I RISCHI

La tipologia di lana artificiale che comporta maggiori rischi per la salute è quella delle FAV (fibre artificiali vetrose) impiegate nel campo dell'isolamento termico e acustico. Gli effetti negativi di queste fibre dipendono in genere dalla loro forma e dalle dimensioni, poichè in base a questi fattori ne dipendono l'inalabilità, il deposito e la biopersistenza (capacità della fibra di persistere per lungo tempo nell'apparato respiratorio senza disciogliersi nei fluidi extracellulari). Quindi più le fibre hanno dimensioni ridotte (minor diametro) più c'è il rischio che vengano inalate e che raggiungano i bronchi e gli alveoli causando danni all'apparato respiratorio e la comparsa di patologie come la fibrosi polmonare. Inoltre le FAV sono state dichiarate cancerogene: anche se la loro influenza sulla genesi dei tumori non è ancora stata confermata,  i risultati di diversi studi indicano che la loro azione cancerogena sia legata alla produzione di radicali liberi di ossigeno e all'interazione di questi col DNA umano.



https://www.puntosicuro.it/sicurezza-sul-lavoro-C-1/tipologie-di-contenuto-C-6/sorveglianza-sanitaria-malattie-professionali-C-60/gli-effetti-delle-fibre-artificiali-vetrose-sulla-salute-dei-lavoratori-AR-15221/ 

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